Differenziazione di Vero Tumori Polipoidi del Colon da Materiale Estraneo: Un Nuovo Roentgen Siqn

LE RECENTI polemiche riguardanti il rapporto di polipi adenomatosi e il carcinoma del colon ha stimolato un rinnovato interesse per l’individuazione di tumori polipoidi del colon (1-4, 8). Gli studi di clistere di bario a contrasto d’aria si sono rivelati il metodo diagnostico più produttivo (7). Con questi, tuttavia, si vedono una miriade di difetti del colon, solo alcuni dei quali sono significativi (11).

In questo rapporto, delineeremo un metodo per differenziare i veri tumori polipoidi da materiale estraneo, come bolle d’aria, grasso, feci, fili mucosi e corpi estranei. Il materiale per questo rapporto è stato raccolto da 21.043 esami aircontrast bario-clistere eseguiti secondo la modifica Welin presso l’Allmanna Sjukhuset a Malmo, in Svezia, tra dicembre. 1, 1953 e 30 giugno 1962. I particolari del metodo sono stati descritti altrove (7).

Roentgen Caratteristiche di diversi tipi di polipi

I veri tumori polipoidi della mucosa del colon sono attaccati alla parete intestinale da una base che è parte integrante della mucosa stessa. Quando viene dimostrata questa base, il radiologo può essere certo di avere a che fare con un vero tumore polipoide invece che con corpi estranei, che non hanno un attaccamento alla mucosa.

I tumori polipoidi dell’intestino si presentano come placche fiat di tessuto che si diffondono circonferenzialmente (Fig. 1, lettera A). I tumori che si infiltrano più rapidamente invadono presto gli strati più profondi della parete intestinale e circondano l’intestino fino a quando non viene prodotto il tipico carcinoma “portatovaglioli”. I polipi adenomatosi a crescita più lenta e non filtranti hanno una storia naturale diversa. Qui la placca del tessuto adenomatoso viene sollevata e tirata fuori dalla trazione del flusso fecale fino a formare un tipico gambo o peduncolo (Fig. 1, C). Esiste una forma intermedia di polipo in cui il tessuto adenomatoso forma una massa protuberante ad ampia base (Fig. 1, lettera B). In questo tipo il processo di trazione non è progredito abbastanza a lungo da produrre un peduncolo, ma sulla sezione trasversale un nucleo fibroso centrale che rappresenta un potenziale gambo è solitamente presente nella parte centrale.

Per mezzo di questa comoda spiegazione della crescita del tumore, i tumori polipoidi del colon possono essere suddivisi in tre gruppi morfologici: (a) sessili, (b) intermedi e (c) peduncolati. Ogni tipo ha la sua caratteristica immagine roentgen, a seconda dell’aspetto della base del polipo. Alcuni autori (6) non sono d’accordo con questo concetto di produzione passiva di un peduncolo, ma è di valore nello spiegare la formazione delle tre diverse immagini di roentgen.

Il polipo sessile è fiat e difficile da separare dal muro. È necessario un attento esame della parete intestinale, proprio come quando si cerca una frattura nella corteccia ossea. Questi tumori fiat sono i più difficili da separare dai carcinomi infiltranti o dal materiale fecale aderente.

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