Trova fonti: “Extended parallel process model” – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (dicembre 2008) (Scopri come e quando rimuovere questo messaggio template)
L’extended parallel process model (EPPM) è un framework sviluppato da Kim Witte che tenta di prevedere come reagiranno gli individui di fronte a stimoli che inducono la paura. È stato pubblicato per la prima volta in Communication Monographs, Volume 59, dicembre 1992; Witte ha successivamente pubblicato un primo test del modello in un successivo articolo pubblicato in Communication Monographs Volume 61, giugno 1994.
EPPM si basa sul quadro di controllo del pericolo e della paura di Leventhal e sulla teoria della motivazione della protezione di Roger. È comunemente usato nelle campagne di comunicazione sanitaria quando un messaggio sta tentando di convincere i membri del pubblico ad adottare un comportamento sano. Le campagne basate sulla paura devono suscitare una quantità moderatamente elevata di paura, ma una maggiore quantità di autoefficacia ed efficacia della risposta. Quando c’è più paura che efficacia, il messaggio dovrebbe non essere efficace.
Le recensioni hanno evidenziato molte applicazioni del modello EPPM nei suoi 20 anni dalla pubblicazione iniziale, ma rimangono importanti domande teoriche sull’operazionalizzazione dei costrutti chiave e non tutte le sue ipotesi hanno ricevuto supporto empirico.