Freeman, Elizabeth (Mum Bett, Mumbet)

c. 1744
28 dicembre 1829

Come querelante in una causa legale, Mum Bett, una schiava, si unì a un operaio nero di nome Bront nel citare in giudizio per la loro libertà nel 1781. Dopo aver vinto quel caso, ha adottato il nome Elizabeth Freeman. La vittoria fu un passo significativo nell’abolizione della schiavitù in Massachusetts, anche se la decisione finale della Corte Suprema del Massachusetts che la nuova costituzione dello stato proibiva la schiavitù arrivò in un altro caso.

Freeman è nato schiavo nello Stato di New York e nel 1758 sembra essere passato in possesso di John Ashley di Sheffield, Massachusetts, un giudice nel Court of Common Pleas dal 1761 al 1781. Freeman non imparò mai a leggere o scrivere, ma ascoltò discussioni sulla Carta dei diritti e sulla costituzione del Massachusetts, che fu adottata nel 1780. Ha ritenuto che il linguaggio di tutte le persone create libere e uguali potrebbe applicarsi a lei.

Nel 1780 la signora Ashley si arrabbiò e colpì la sorella di Freeman con una pala riscaldata; Freeman e ‘rimasta ustionata al braccio quando e’ intervenuta. Lasciando la casa, ha citato in giudizio per la sua libertà in un caso sentito il 21 agosto 1781. Ha vinto. Il suo avvocato era Theodore Sedgwick, padre di Theodore Sedgwick Jr., un noto abolizionista. Freeman divenne un servitore della famiglia Sedgwick e li seguì a Stockbridge nel 1785. Quando Freeman si ritirò, aveva accumulato abbastanza soldi per comprare una piccola casa. Menziona i pronipoti nel testamento firmato con una croce il 18 ottobre 1829. Fu sepolta nel terreno della famiglia Sedgwick nel cimitero di Stockbridge.

Vedi anche Neri liberi, 1619-1860; La schiavitù e la Costituzione

Bibliografia

Dermus, Betty. “Alcuni di noi sono coraggiosi.”Essence 28, no. 10 (1998): 84.

Johns, Robert L. “Elizabeth Freeman, ‘Mamma Bett,’ ‘Mumbet.”In Notable Black American Women, a cura di Jessie Carney Smith. Detroit: Gale, 1992.

Logan, Rayford W. ” Elizabeth Freeman.”In Dictionary of American Negro Biography, a cura di Rayford W. Logan e Michael R. Winston. New York: Norton, 1982.

robert l. johns (2001)
Bibliografia aggiornata

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