Tutti ripetono all’infinito che “Gesù era un falegname.”Ehi, anche Kris Kristopher ha una canzone che inizia in quel modo, e si vedono adesivi sul seguire un “falegname ebreo” tutto il tempo. Lo sapevate che il riferimento a Gesù che ha un tale commercio si verifica solo una volta in tutti i nostri racconti dei vangeli. Ecco quel singolo versetto:
Non è questo il falegname, il figlio di Maria e il fratello di Giacomo e Joses e Giuda e Simone? E le sue sorelle non sono qui con noi?”(Punto 6:3)
Stranamente, Matthew, seguendo la storia di Mark qui sposta questo in “Non è questo il figlio del falegname?”(Matteo 13:55), con Giuseppe senza nome–che è piuttosto intrigante. È difficile immaginare come un’immagine così dominante di Gesù che lavora con sega e martello in una falegnameria penda su un filo così piccolo.
A quanto pare, la parola in greco (tekton/τεκτων), che Mark usa qui, tradotta comunemente in inglese come “falegname”, è meglio tradotta più genericamente come “costruttore” e potrebbe facilmente riferirsi a un muratore di pietre. Se si guardano le varie storie che Gesù racconta come parabole e analogie, relative al suo messaggio del Regno di Dio, l’immagine di un muratore o costruttore di pietre è dominante-anche fino ai dettagli su come pianificare, finanziare e porre correttamente una solida base per un edificio o una torre sostanziale (Luca 6:46-49; 14:29-30). Se fosse un abile lavoratore a giorno, un lavoratore a contratto, o forse, anche un imprenditore, non abbiamo modo di sapere. Una cosa che sappiamo è che la magnifica città di Sepphoris (Tspori in ebraico), che Giuseppe Flavio chiama il “gioiello di tutta la Galilea”, fu ricostruita da Erode Antipa come sua capitale durante gli anni in cui Gesù stava crescendo in virilità (10-20 CE). Nazaret, un sobborgo del villaggio, a meno di quattro miglia a sud-est, sarebbe stato coinvolto nel boom economico dell’edilizia stimolato da questo grande progetto. È abbastanza facile immaginare Gesù, il suo padre adottivo Giuseppe, e i suoi fratelli come sono venuti avanti in età, lavorando nei mestieri di costruzione a Sepphoris. Questa è un’immagine molto diversa dalla pittoresca immagine romanzata del piccolo Gesù che lavora nella falegnameria di suo padre Giuseppe, così spesso raffigurata nelle Bibbie di famiglia.