L’eyespot di euglena gracilis: uno studio microspettrofotometrico

Gli eyespots in cellule di ceppi sbiancati da streptomicina e di colture scure di Euglena gracilis, sono stati esaminati mediante microscopia a fluorescenza e microspettrofotometria. Se visto con la luce nella regione di 380-500 nm, lo stigma appariva come una macchia scura. Adiacente a questo era un secondo punto, non visto con luce bianca, ma che è stato visto a fluorescenza quando eccitato con radiazione a 370 ± 20nm. Questa fluorescenza si è rivelata polarizzata in contrasto con altri corpi fluorescenti nella cellula. Le curve di assorbimento, ottenute mediante microspettrofotometria di singoli punti oculari, sono state trovate costituite da due massimi spettrali, una banda A nel blu e una banda B nel verde. A differenza della banda A, la banda B ha fornito prove di origine da una struttura anisotropica. Mettendo in relazione questi dati con i risultati della letteratura, concludiamo che la banda B è l’assorbanza di un pigmento nel corpo paraflagellare quasi cristallino e la banda A forse un pigmento nello stigma rosso-arancio. Lo spettro della banda B non sembra essere quello di una flavoproteina o di un carotenoide libero, ma la sua somiglianza con lo spettro della rodopsina è significativa in relazione ai dati pubblicati per il Chlamydomonas eyespot che suggerisce la presenza di un pigmento simile alla rodopsina come sistema fotosensibile responsabile della fototassi in questa alga.

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