George Frideric Handel: Ombra mai fu
Da Hanako Yamaguchi, il Lincoln Center, Direttore della Programmazione Musicale (Grandi Interpreti, Mostly Mozart Festival, Luce Bianca Festival):
è incredibile come questa semplice flebile melodia che inizia con una nota di materializzare dal nulla, sospeso nello spazio, non riesce mai a mi colpiscono profondamente. Ogni volta che sento l’aria di George Frideric Handel “Ombra mai fu”, sono trasformato. L’opera esemplifica l’enorme potere che la musica ha di sollevare e muovere il proprio spirito.
In questa aria dell’opera Serse di Händel, eseguita per la prima volta nel 1738, il re persiano canta al suo amato platano, lodandone la bellezza. È preceduto da un breve recitativo (“Frondi tenere e belle”), che imposta delicatamente l’atmosfera pastorale. Insieme durano poco più di tre minuti e in quel breve tempo si sono trasportati in un altro mondo. La canzone è una semplice ode a un albero, ma in essa c’è tutto—un momento di grazia insondabile e un esempio di quasi 300 anni di come essere consapevoli può rivelare lo straordinario nell’ordinario.
Ricordo vividamente la prima volta che ascoltai un resoconto dal vivo e affascinante dell’opera al Festival Mostly Mozart del 1998 del contralto francese Nathalie Stutzmann e del Concerto Köln. Ci sono state così tante prestazioni brillanti da allora. Tuttavia, i due che si distinguono per me sono del controtenore Andreas Scholl e del defunto mezzosoprano Lorraine Hunt Lieberson-Andreas, per la sua consegna pura e angelica, e Lorraine per incarnare tutta l’umanità nel suo abbraccio ricco, terroso e profondo. Ascolta e ti sfido a non farti commuovere.
Andreas Scholl, Akademie für Alte Musik Berlin, 1999 (per la migliore qualità, suggerisco la registrazione Harmonia Mundi.)
Lorraine Hunt Lieberson, Harry Bicket, Orchestra of the Age of Enlightenment, 2004
Questa settimana i nostri curatori della Canzone del Giorno blog sono membri della Programmazione Artistica del personale del Lincoln Center for the Performing Arts. NYFOS fa il suo debutto al Festival Mostly Mozart del Lincoln Center l ‘ 8 agosto 2018 con Testi di Shakespeare, un programma che esplora l’influenza del Bardo sulla musica attraverso i secoli.
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