Completa concise
Contenuto del capitolo
La misericordia di Dio e la verità, e la sua alleanza. (1-4) La gloria e la perfezione di Dio. (5-14) La felicità di coloro che sono in comunione con lui. (15-18) L’alleanza di Dio con Davide, come un tipo di Cristo. (19-37) Uno stato calamitoso lamentato, la preghiera per la riparazione. (38-52)
Commento al Salmo 89:1-4
(Leggi Salmo 89: 1-4)
Anche se le nostre aspettative possono essere deluse, tuttavia le promesse di Dio sono stabilite nei cieli, nei suoi consigli eterni; sono fuori dalla portata degli oppositori nell’inferno e sulla terra. E la fede nella misericordia sconfinata e nella verità eterna di Dio, può portare conforto anche nelle prove più profonde.
Commento al Salmo 89: 5-14
(Leggi Salmo 89:5-14)
Più le opere di Dio sono conosciute, più sono ammirate. E lodare il Signore significa riconoscerlo tale che non c’è nessuno come lui. Sicuramente allora dovremmo provare ed esprimere riverenza quando adoriamo Dio. Ma quanto poco di questo appare nelle nostre congregazioni, e quanta ragione abbiamo di umiliarci per questo motivo! Quel potere onnipotente che ha colpito l’Egitto, disperderà i nemici della chiesa, mentre tutti coloro che confidano nella misericordia di Dio si rallegreranno nel suo nome; poiché la misericordia e la verità dirigono tutto ciò che fa. I suoi consigli dall’eternità, e le loro conseguenze all’eternità, sono tutti giustizia e giudizio.
Commento al Salmo 89:15-18
(Leggi Salmo 89:15-18)
Felici coloro che conoscono il suono gioioso del Vangelo da obbedirgli; che sperimentano la sua potenza sui loro cuori e ne portano i frutti nella loro vita. Anche se i credenti non sono nulla in se stessi, ma hanno tutto in Cristo Gesù, possono gioire nel suo nome. Che il Signore ci permetta di farlo. La gioia del Signore è la forza del suo popolo; mentre l’incredulità sconfigge noi stessi e scoraggia gli altri. Anche se ci ruba sotto una parvenza di umiltà, tuttavia è l’essenza stessa dell’orgoglio. Cristo è il Santo di Israele; e in lui era quel popolo particolare più benedetto che in qualsiasi altra benedizione.
Commento al Salmo 89: 19-37
(Leggi Salmo 89:19-37)
Il Signore unse Davide con l’olio santo, non solo come emblema delle grazie e dei doni ricevuti, ma come un tipo di Cristo, il Re Sacerdote e Profeta, unto con lo Spirito Santo senza misura. Davide, dopo la sua unzione, fu perseguitato, ma nessuno poté trarre vantaggio contro di lui. Eppure tutto ciò era una debole ombra delle sofferenze, della liberazione, della gloria e dell’autorità del Redentore, nel quale solo queste predizioni e promesse sono pienamente realizzate. Egli è il Dio potente. Questo è il Redentore costituito per noi, che solo è in grado di completare l’opera della nostra salvezza. Cerchiamo di interessarci di queste benedizioni, mediante la testimonianza dello Spirito Santo nei nostri cuori. Come il Signore ha corretto i discendenti di Davide per le loro trasgressioni, così il suo popolo sarà corretto per i loro peccati. Ma non è che una verga, non una spada; è per correggere, non per distruggere. È una verga nella mano di Dio, che è saggio e conosce quello che fa; misericordioso e farà ciò che è meglio. È una verga che non sentiranno mai, se non quando ce n’è bisogno. Come il sole e la luna rimangono in cielo, qualunque cambiamento ci sembra di essere in loro, e di nuovo appaiono a tempo debito; quindi il patto di grazia fatto in Cristo, qualunque sia l’alterazione che sembra venire ad esso, non dovrebbe essere messo in discussione.
Commento al Salmo 89:38-52
(Leggi Salmo 89:38-52)
A volte non è facile conciliare le provvidenze di Dio con le sue promesse, eppure siamo certi che le opere di Dio adempiono la sua parola. Quando il grande Unto, Cristo stesso, era sulla croce, Dio sembrava averlo respinto, ma non ha annullato il suo patto, perché questo è stato stabilito per sempre. L’onore della casa di Davide fu perduto. Troni e corone sono spesso deposti nella polvere; ma c’è una corona di gloria riservata al seme spirituale di Cristo, che non svanisce. Da tutta questa lamentela imparate che lavoro fa il peccato con le famiglie, le famiglie nobili, con le famiglie in cui è apparsa la religione. Invocano misericordia da Dio. L’immutabilità e la fedeltà di Dio ci assicurano che non respingerà quelli che ha scelto e con cui ha stretto alleanza. Furono biasimati per averlo servito. Gli schernitori degli ultimi giorni, allo stesso modo, rimproverano le orme del Messia quando chiedono: Dov’è la promessa della sua venuta? 2 Pietro 3: 3,4. I registri dei rapporti del Signore con la famiglia di Davide, ci mostrano i suoi rapporti con la sua chiesa, e con i credenti. Le loro afflizioni e angosce possono essere gravi, ma alla fine non li respingerà. Gli auto-ingannatori abusano di questa dottrina, e altri con una passeggiata incurante si portano nelle tenebre e nell’angoscia; ma lascia che il vero credente faccia affidamento su di essa per incoraggiamento nel sentiero del dovere e nel portare la croce. Il salmo termina con la lode, anche dopo questa triste lamentela. Coloro che rendono grazie a Dio per quello che ha fatto, possono rendere grazie a lui per quello che farà. Dio seguirà quelli con la sua misericordia, che lo seguiranno con lodi.