Severo Ochoa, (nato Sept. 24, 1905, Luarca, Spagna-morto nov. 1, 1993, Madrid), biochimico e biologo molecolare che ha ricevuto (con il biochimico americano Arthur Kornberg) il Premio Nobel 1959 per la fisiologia o la medicina per la scoperta di un enzima nei batteri che gli ha permesso di sintetizzare l’acido ribonucleico (RNA), una sostanza di importanza centrale per la sintesi delle proteine da parte della cellula.
Ochoa è stato educato presso l’Università di Madrid, dove ha ricevuto il suo M. D. nel 1929. Ha poi trascorso due anni a studiare la biochimica e la fisiologia del muscolo sotto il biochimico tedesco Otto Meyerhof presso l’Università di Heidelberg. Ha anche servito come capo della divisione di fisiologia, Istituto per la ricerca medica, presso l’Università di Madrid (1935). Ha studiato la funzione nel corpo di tiamina (vitamina B1) presso l’Università di Oxford (1938-41) e divenne un ricercatore associato in medicina (1942) e professore di farmacologia (1946) presso la New York University, New York City, dove divenne professore di biochimica e presidente del dipartimento nel 1954. Dal 1974 al 1985 è stato associato all’Istituto Roche di Biologia Molecolare; successivamente ha insegnato all’Università Autonoma di Madrid. Ochoa divenne cittadino statunitense nel 1956.
Ochoa ha fatto la scoperta per la quale ha ricevuto il premio Nobel nel 1955, mentre conduceva ricerche sui fosfati ad alta energia. Ha chiamato l’enzima che ha scoperto polinucleotide fosforilasi. Successivamente è stato determinato che la funzione dell’enzima è quella di degradare l’RNA, non sintetizzarlo; in condizioni di provetta, tuttavia, esegue la sua reazione naturale al contrario. L’enzima è stato singolarmente prezioso nel consentire agli scienziati di comprendere e ricreare il processo per cui le informazioni ereditarie contenute nei geni vengono tradotte, attraverso intermediari di RNA, in enzimi che determinano le funzioni e il carattere di ogni cellula.