Sforza, Ludovico o Lodovico lo?overdose?v?k? sfrts, l?? , nato nel 1451 o 1452, morto nel 1508, duca di Milano (1494?99); figlio minore di Francesco I Sforza. Fu chiamato Ludovico il Moro per la sua carnagione scura. Nel 1480 privò sua cognata, Bona di Savoia, della reggenza per il figlio infante, Gian Galeazzo Sforza (vedi Sforza, famiglia), e da quella data il suo governo effettivo può essere considerato. Nel 1494, Gian Galeazzo morì, un prigioniero virtuale, e Ludovico fu formalmente investito di Milano dal Sacro Romano Imperatore Massimiliano I. In parte per distogliere le ambizioni francesi da Milano, in parte per proteggersi dall’ostilità del re di Napoli, Ludovico concluse un’alleanza offensiva con Carlo VIII di Francia, la cui invasione (1494) dell’Italia fu l’inizio delle guerre italiane. Nel 1495, tuttavia, Ludovico raggiunse un’intesa con i nemici di Carlo e si rivoltò contro i francesi, che furono espulsi dall’Italia. Nel 1499, Luigi XII di Francia, che aveva una pretesa ereditaria al ducato di Milano (era un pronipote di Gian Galeazzo Visconti), invase l’Italia ed espulse Ludovico dal suo ducato. Il tentativo di Ludovico, con l’aiuto di mercenari svizzeri, di recuperare le sue terre fu sconfitto a Novara (1500); fu catturato e morì prigioniero in Francia. Prima della sua caduta, Ludovico Sforza era uno dei principi più ricchi e potenti dell’Italia rinascimentale. Era un diplomatico sottile e un intrigante senza scrupoli. Con sua moglie, Beatrice d’Este, tenne una brillante corte e spese immense somme di denaro per promuovere le arti e le scienze. È ricordato soprattutto per il suo mecenatismo di Leonardo da Vinci e dell’architetto Bramante.