Numerose cose diventano possibili attraverso l’uso di UML. Si possono eseguire servizi di rete da un ambiente UML e rimanere totalmente sequestrati dal sistema Linux principale in cui viene eseguito l’ambiente UML. Gli amministratori possono utilizzare UML per impostare honeypot, che consentono di testare la sicurezza dei propri computer o della propria rete. UML può servire per testare ed eseguire il debug di nuovo software senza influire negativamente sul sistema host. UML può essere utilizzato anche per l’insegnamento e la ricerca, fornendo un ambiente di rete Linux realistico con un alto grado di sicurezza.
In ambienti UML, le versioni del kernel host e guest non devono corrispondere, quindi è del tutto possibile testare una versione “bleeding edge” di Linux in modalità utente su un sistema che esegue un kernel molto più vecchio. UML consente anche di eseguire il debug del kernel su una macchina, dove altri strumenti di debug del kernel (come kgdb) richiedono due macchine collegate con un cavo null modem.
Alcuni provider di web hosting offrono server virtuali basati su UML a prezzi inferiori rispetto ai veri server dedicati. Ogni cliente ha accesso root su quello che sembra essere il proprio sistema, mentre in realtà un computer fisico è condiviso tra molte persone.
libguestfs ha supportato un backend UML dalla versione 1.24 come alternativa all’utilizzo di QEMU o KVM.