Oscar 2020: tutte le nomination per i Migliori Effetti Visivi e i Film d’animazione

Ecco i Migliori effetti visivi e Miglior cortometraggio Animato e Dispongono di candidati: a febbraio sapremo che vincerà l’oscar

Il conto alla rovescia per il 2020 Oscar è ufficialmente iniziata. Il 13 gennaio, in live streaming, l’attore John Cho e l’attrice Iss Rae hanno rivelato le 124 nomination per la 92esima edizione degli Academy Awards.

Nel complesso, 53 film ha fatto nella lista, e la parte del leone è andato a Joker, nominato in undici diverse categorie.

Migliori effetti visivi: The Lion King frontrunner

Come sempre, però, qui su NUTS ci concentreremo soprattutto sulle categorie che ci riguardano più da vicino, che sono l’animazione e gli effetti visivi.

La lista dei migliori effetti visivi è esattamente la stessa scelta per il British Bafta award. Secondo gli addetti ai lavori, Disney The Lion King è unanimemente considerato il capofila.

Ciò che ha fatto pendere la bilancia a suo favore è stato lo straordinario lavoro svolto dalla Moving Picture Company, in collaborazione, tra gli altri, con il leggendario direttore della fotografia Caleb Deschanel, per creare un vero e proprio film live-action, ricostruendo animali e scenari perfettamente realistici su un computer.

Tra i candidati ci sono anche altri due pesi massimi Disney come Avengers: Endgame e Star Wars: The Rise of Skywalker.

Particolarmente apprezzato è stato l’uso da parte di Industrial Light& Magic, sotto la supervisione di Roger Guyett, di effetti sia digitali che pratici sulle creature protagoniste di quest’ultimo film.

Un enorme sforzo di animazione e simulazione è stato messo anche per creare la battaglia di Exegol, dove fino a 1.000 Star Destroyer e 16.000 astronavi Galaxy sono coinvolti.

Completare la rosa sono 1917, che ha goduto del contributo di Vfx per combinare le singole sequenze in continuo di colpi, e il capolavoro di Martin Scorsese L’Irlandese, menzionato per gli effetti utilizzati per ringiovanire gli attori Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, grazie ad un particolare software chiamato Flusso e scelto da Ilm, sotto la supervisione di Pablo Helman.

Miglior lungometraggio d’animazione: due nomination per Netflix

Il già citato The Lion King non è all’altezza dell’Oscar dell’animazione: nonostante sia stato interamente reso in animazione al computer, infatti, fin dall’inizio la strategia di marketing della Disney è stata quella di affermare che il film era un remake live-action, nello stile di Dumbo e Aladdin.

Questo lascia lottare per vincere, prima di tutto, Netflix, che vanta due nomination internazionali film disegnati a mano: Ho perso il mio corpo, dalla Francia, e Klaus, dalla Spagna.

Gli altri tre candidati sono importanti produzioni mainstream come il sequel di Pixar Toy Story 4, acclamato dalla critica, How to Train Your Dragon: Il mondo nascosto, il gran finale del franchise di DreamWorks e il film in stop-motion Missing Link, che ha appena vinto un Golden Globe.

Miglior cortometraggio d’animazione: progetti provenienti da tutto il mondo

In corsa per il Miglior cortometraggio d’animazione sono tre opere in stop-motion indipendenti: Daughter (Dcera) di Daria Kashcheeva, Mémorable di Bruno Collet e Jean-François Le Corre e Sister di Siqi Song.

Giocheranno contro touching Kitbull di Rosana Sullivan (firmato Pixar) e contro Hair Love, Matthew A. Progetto finanziato dalla folla di Cherry in cui è stata coinvolta anche Sony Picture Animation.

La cerimonia si svolgerà il 9 febbraio, al Dolby Theatre di Hollywood, quando sapremo chi saranno i vincitori!

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