The Princeton Encyclopedia of Classical SitesRichard Stillwell, William L. MacDonald, Marian Holland McAllister, Stillwell, Richard, MacDonald, William L., McAlister, Marian Holland, Ed.

BRUNDISIUM (Brindisi) Puglia, Italia.

Importante porto romano e punto di imbarco per la E. Il suo nome deriva dalla forma della sua baia gemellata, che penetra profondamente nella terra come le corna di un cervo(Lat. brunda). Originariamente una città messapica, divenne una colonia latina nel 246 a. C., è stato preso da Cesare nel 49B. C., ed è stato oggetto di un assedio da Antonio nel 40 AC dopo di che il secondo triumvirato è stato rinnovato da theTreaty di Brundisium. Diverse strade finivano qui, mostnotably la strada costiera da Ban e la Via Appiathrough Tarentum; quest’ultimo, iniziato 312 AC, reachedits terminazione qui ca. 264 B.C.At alla fine della Via Appia (Via Colonne) che si affaccia sulla baia, sorgevano due colonne alte 19 m, probabilmente del 1 ° d.C. Quella ancora in situ ha una base di marmo attico, e un fusto di marmo grigio orientale. Il finecapital raffigura 12 figure: Giove, Nettuno, Minerva (Giunone?), Marte (Anfitrite?), e otto tritoni. L’altra colonna cadde nei primi anni del XVI secolo, e fu trasportata a Lecce, dove ancora oggi sorregge una statua di S. Oronzo. Nelle vicinanze si trovano i resti di una villa romana dove, secondo la tradizione, Virgilio morì al suo ritorno dalla Grecia nel 19 a.C. Poiché la moderna Brindisi si trova sopra la città antica, gli scavi su larga scala sono difficili. Tra i resti imperiali ci sono le strutture sotto Piazza Duomo all’estremità opposta di Via Colonne e sotto la Chiesa di S. Giovanni al Sepolcro. Su via Colombo si trovano le cosiddette vasche limarie, resti di un grande serbatoio romano, forse trajanico. Scarsi resti di terme, un acquedotto claudiano, una cripta porticata con volta ad arco, e il foro. L’ultimo è menzionato in un decreto recentemente scoperto del 1 ° c. d.in onore di un cittadino, che attesta anche, per la prima volta, l’esistenza di un armamentario in questa città portuale.Il Museo Archeologico Ribezzo contiene cinque sale di materiale locale.

BIBLIOGRAFIA

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